ITINERARIO DI UNA SETTIMANA NELLA NATURA DI TENERIFE

Questa volta sono partita all’avventura in compagnia di una sconosciuta.

Volevo scappare dal freddo di Milano, nessuno dei miei amici e della mia famiglia poteva accompagnarmi quindi ho deciso di chiedere su Instagram se qualcuno fosse voluto venire, e via sono partita con una ragazza sconosciuta!

(Viaggio che ho fatto a Dicembre 2024)

Giorno 1: Pino Gordo - Teide
Giorno 2: Los Gigantes - Parco Rurale del Treno - El Drago
Giorno 3: Teide - La Orotava

Giorno 4: Giardino Botanico Puerto de La Cruz - Playa del Castro

Giorno 5: Parco Naturale di Anaga
Giorno 6: Parco Naturale di Anaga

Giorno 7: Parco Naturale di Anaga - Arco de Tajao

GIORNO 1: SUL TEIDE

Sveglia presto per dedicare la giornata al Teide, il vulcano di Tenerife, che con i suoi 3.700 metri domina l’intera isola. Lungo la strada, quella che sale da sud-ovest verso il vulcano, fai una piccola sosta per ammirare il maestoso Pino Canariensis, noto come Pino Gordo, un albero gigantesco con un’età stimata tra i 700 e gli 800 anni. Da vedere assolutamente!

Dopo aver scattato qualche foto al Pino Gordo, prosegui lungo strade surreali verso la destinazione della giornata. Con l’auto è possibile arrivare fino a 2.300 metri di altitudine, punto di partenza ideale per un sacco di trekking, io ne ho scelti due in particolare:

Il primo percorso è il sentiero Roques de García, un circuito di 3,5 km che si snoda tra formazioni rocciose incredibili, è uno dei sentieri più turistici dell’isola. A me è piaciuto un sacco, soprattutto La Catedral, una delle rocce più iconiche e affascinanti.

Il secondo si chiama Siete Cañadas, io ho percorso circa 10 km in attesa del calar del sole, in realtà è molto più lungo. Questo sentiero offre panorami mozzafiato ed è perfetto per aspettare il tramonto.

Rimanete poi sul Teide a osservare le stelle, non ve ne pentirete! E mi raccomando portatevi un giubbotto perché la sera fa molto freddo!

Giorno 2: L’OVEST

La seconda giornata inizia sulla costa ovest di Tenerife, con una visita alle imponenti scogliere di Los Gigantes. Questi maestosi muri di roccia che si tuffano nell’oceano regalano panorami mozzafiato!

Proseguendo verso nord, fai una breve sosta a Masca, un villaggio incantevole immerso tra le montagne. Tuttavia, tieni presente che il paese è molto piccolo e il parcheggio è limitato: se non trovi posto, dovrai riprendere il viaggio.

Prosegui ancora per a El Palmar attraverso strade immerse nelle montagne e preparati per un trekking indimenticabile. Qui, dal parcheggio del Centro Visitatori del Parco Rurale del Teno, parte un sentiero ad anello di circa 8 km. 

È un percorso semplice, ma con paesaggi spettacolari e incredibilmente variegati. Una camminata che vale davvero la pena! E guardate che stelle di Natale…

Per concludere la giornata, dirigiti a Icod de los Vinos per visitare un piccolo giardino botanico e ammirare l’imponente El Drago, un albero iconico di Tenerife. 

Questo esemplare ha più di mille anni e rappresenta un simbolo dell’isola. L’ingresso al giardino costa 5 euro, ma ne vale ogni centesimo: trovarsi davanti a questo gigante naturale è un’esperienza emozionante.

GIORNO 3: IL CENTRO

Anche in questa giornata dirigiti sul del Teide, questa volta dalla strada che parte da Puerto de La Cruz, qui arriverai in un’altra zona, quella di El Portillo, caratterizzata da paesaggi desertici e affascinanti.

Io purtroppo, a causa del freddo e del vento, non sono riuscita a vedere molto.

Però qui potrai fare, una passeggiata alle miniere di San José e se vuoi puoi anche prendere a funivia per arrivare in cima al vulcano. Attenzione però costa più di 40€.

Nel pomeriggio vai verso il paesino di La Orotava, una tappa imperdibile per il suo fascino unico. La prima sosta è un mini giardino botanico situato proprio al centro del paese. Questo piccolo paradiso verde è gratuito e ricco di piante spettacolari che catturano l’attenzione. Il tempo per me è volato, un’ora passa senza accorgersene tra i sentieri e la vegetazione.

A pochi passi da lì, a soli 10 metri, si trova un’altra meraviglia: il giardino della Quinta Roja. Questo parco incantevole è curato nei minimi dettagli, con fontane, fiori coloratissimi, un mausoleo del 1800 e persino una speciale aiuola dedicata alle farfalle monarca. Anche qui, è facile perdere la cognizione del tempo, circondati dalla bellezza di questo luogo.

Sono 2 tappe imperdibili di Tenerife!

GIORNO 4: IL GIARDINO BOTANICO

La mia giornata è inizia con un imprevisto: l’intenzione era di visitare il famoso giardino botanico di Puerto del La Cruz, una tappa che volevo assolutamente vedere a Tenerife, ma purtroppo il vento l’aveva completamente distrutto.
Però nel vostro itinerario dovete assolutamente metterlo, quindi dedicate questa mattinata al giardino botanico (costa solamente 3€). Deve essere uno spettacolo unico!

Io ho deciso di improvvisare con un trekking nella zona, che voi potete inserire nelle cose da fare il pomeriggio. La scelta è ricaduta su un sentiero che costeggia l’oceano, portando fino alla Playa del Castro. Un percorso semplice, immerso nella natura, che offre una passerella in legno e persino un piccolo laghetto, ideale per una passeggiata tranquilla.

La sera potete spostarvi un po’ più nella città e visitare la costa di Puerto de La Cruz, assaggiando i prodotti tipici e rilassandovi in riva all’oceano!

GIORNO 5: L’EST

Direzione: il Parco Naturale di Anaga, situato nella punta più a est di Tenerife, la zona più verde dell’isola. Qui il clima cambia completamente: la temperatura scende di 10 gradi, quindi mi raccomando se visitate Tenerife in inverno portatevi una felpa!

Qui potrete dedicarvi ai trekking nel parco, al centro visitatori vi verrà data una mappa con tutti i possibili trekking da fare (ve ne dico alcuni nel giorno successivo), potete passare qua l’intera giornata.

Purtroppo anche questa mia giornata è andata male, sempre a causa del vento tutti i trekking sono stati chiusi, quindi ho dovuto optare per visite alle città: tra queste, San Cristóbal de la Laguna, una cittadina universitaria molto vivace carina, Santa Cruz de Tenerife, orribile, vi consiglio di non visitarla, e infine San Andrès con la sua spiaggia chilometrica, molto bella.

GIORNO 6: IL PARCO DI ANAGA

Anche questa giornata è dedicata al Parco Naturale di Anaga, 1 giorno di certo non basta per visitarlo!

Qui potrai percorrere uno dei trekking più suggestivi dell’isola, conosciuto come Il Bosco Incantato. Questo sentiero, lungo circa 8 chilometri e ad anello, è relativamente semplice e adatto a tutti, ma offre uno spettacolo unico. La vegetazione è fittissima, i rami degli alberi si intrecciano creando un’atmosfera magica che rende questo trekking una tappa imperdibile per chi visita Tenerife.

Attenzione, però: per preservare questo luogo, è obbligatorio prenotare la visita sul sito di TenerifeON, poiché sono disponibili solo 45 posti al giorno. Anche se sul percorso non ci sono controlli dei biglietti, se si viene sorpresi dalle guardie forestali senza prenotazione, si rischia una multa salata fino a 600€.

GIORNO 7: PARTENZA

L’ultimo giorno inizia con un’altra esplorazione nel Parco Naturale di Anaga. Se non ne hai ancora abbastanza di trekking, ci sono tanti percorsi che vale la pena scoprire. Puoi scegliere un sentiero più tranquillo e goderti un’ultima passeggiata immerso nel verde e nei panorami mozzafiato che solo Anaga sa regalare

Purtroppo poi è ora di rimettersi in viaggio verso l’aeroporto, ma con una piccola deviazione! Fai tappa all’Arco de Tajao, una formazione rocciosa naturale che crea un arco molto bello. È immerso in un paesaggio arido e surreale, ed è un posto abbastanza turistico perché si trova proprio vicino all’aeroporto, ma ci farei comunque un salto!
E se vuoi prima di partire puoi anche fare una tappa sull’oceano che si trova a pochi minuti di distanza.

È ora di salutare Tenerife!


VIDEO RIASSUNTO ITINERARIO 7 GIORNI A TENERIFE

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