4/5 giorni tra la natura in Bosnia
Giorno 1: Parco Nazionale del Fiume Una e Mlinići
Giorno 2: Sarajevo
Giorno 3: Cascate di Kravice, Mostar e Blagaj
Giorno 4: Lago di Rama
Premessa:
Se decidi di esplorare la Bosnia, preparati a chilometri infiniti di strade, spesso montuose e tortuose. Le distanze tra le destinazioni possono raggiungere anche 3-4 ore di guida, quindi armatevi di pazienza e un’ottima playlist per il viaggio!
Altra cosa che vorrei dirvi è che io ho deciso di viaggiare in Van, quindi ho avuto la possibilità di dormire vicino a determinati luoghi e velocizzare un po’ il tutto!
Ah, un dettaglio importante: questo itinerario è parte di un viaggio più ampio, che include anche il Montenegro per un totale di 9 giorni. Ma ora concentriamoci sulla Bosnia e sull’itinerario che ho seguito!
Giorno 1: Sull’acqua
Dopo un lungo viaggio di 8 ore per raggiungere la Bosnia, la mia avventura è iniziata al Parco Nazionale del Fiume Una. Ho scelto una zona meno frequentata e più tranquilla, percorrendo 2 km di strada sterrata. Arrivata lì, sono rimasta senza parole: il suono dell’acqua che scorre, l’aria fresca e il verde intenso creavano un’atmosfera quasi magica. Le cascate di Štrbački Buk, quelle iconiche viste in tante foto, erano ancora più belle dal vivo. E per chi cerca un po’ di adrenalina, qui si può anche fare rafting!
Dopo essermi immersa in questa meraviglia naturale, mi sono spostata verso Mlinići, un piccolo villaggio famoso per i suoi mulini storici. Camminare sulle passerelle in legno, circondata dal verde e dal suono dell’acqua, è stato come fare un viaggio indietro nel tempo. Un luogo da fiaba, perfetto per una passeggiata rilassante, anche se un po’ turistico.
La giornata si è conclusa con il viaggio verso Sarajevo, pronta per il giorno successivo!
Giorno 2: Sarajevo
Sveglia presto! Ho passato la notte in van vicino alla capitale, quindi ero già pronta per esplorare Sarajevo.
Sarajevo è una città ricca di storia e fascino, e anche se ho visitato solo la parte più famosa, è riuscita a colpirmi profondamente. Mi sono concentrata su Baščaršija, il cuore storico della città, con la sua iconica fontana e le stradine piene di bazar, botteghe artigianali e negozi di cibo tradizionale.
Camminando tra i vicoli, mi sono lasciata trasportare dai profumi e dai colori, e non ho resistito ad assaggiare alcune specialità locali: deliziose! È una città che racconta tanto, basta guardarsi intorno.
Dopo qualche ora, ho lasciato Sarajevo per dirigermi verso sud, in preparazione al giorno 3.
Giorno 3: Avventura
Il terzo giorno è stato pieno di scoperte. La prima tappa sono state le cascate di Kravice, belle e scenografiche, ma un po’ rovinate dal turismo e dalle costruzioni legati ad esso. Onestamente, non mi hanno conquistata molto, anche se le cascate in sé sono molto belle.
Poi è stata la volta di Mostar, una città che sembra uscita da un libro di storia. Il famoso Stari Most, il Ponte Vecchio, è il cuore pulsante della città. Camminando tra le sue vie acciottolate, ho trovato botteghe che vendevano di tutto, dai gioielli artigianali ai tessuti colorati, passando per cibo locale. L’atmosfera è particolare, nonostante la folla di turisti.
Ho concluso la giornata a Blagaj, dove sorge un monastero derviscio incastonato tra la roccia e il fiume. È uno di quei luoghi che sembrano appartenere a un altro mondo. Mi sono fermata in uno dei ristoranti sull’acqua e ho assaggiato alcune pietanze tipiche, il modo perfetto per concludere la giornata.
Giorno 4: Lago di Rama
Per l’ultimo giorno, mi sono spostata verso il Lago di Rama, un luogo che mi aveva incuriosita dalle foto. Purtroppo, essendoci stata a Settembre, il livello dell’acqua era molto basso e il panorama non era così spettacolare come mi aspettavo. Ma normalmente, con il lago pieno, dev’essere una meraviglia: l’acqua blu intenso circondata da colline e piccoli villaggi crea un paesaggio da cartolina.
Mi sono fermata per la notte proprio sulle rive del lago, godendomi la tranquillità del luogo e riflettendo su tutto ciò che avevo vissuto in questo viaggio.
Ho persino visto una tempesta di fulmini che mi ha lasciato a bocca aperta!
Il giorno dopo è stato il momento del rientro verso casa, con tante ore di guida davanti a me… ma anche con tanti bei ricordi.
Io sono riuscita a vedere tutte queste cose in 4 giorni, ma si può fare anche in 5, abbiamo guidato davvero tanto circa 5-6 ore al giorno!