Sarajevo è la capitale della Bosnia, è una città molto bella tra le montagne, io ho avuto a disposizione mezza giornata e ho visitato solamente la zona più famosa: Baščaršija.
Sono riuscita a trovare un parcheggio gratuito nascosto in qualche viuzza e mi sono diretta verso il centro, passando per la Biblioteca Nazionale, un edificio che rappresenta il simbolo della rinascita di Sarajevo dopo la guerra.
Appena arrivata a Baščaršija, sono stata accolta dalla famosissima fontana di legno di Sarajevo.
Curiosità:
La Fontana di Sarajevo, conosciuta come Sebilj, è uno dei simboli della città e si trova nella piazza principale di Baščaršija. Si tratta di una fontana in legno e pietra in stile ottomano, costruita nel 1753, anche se la versione attuale è una ricostruzione del 1891.
Secondo una leggenda locale, chi beve l'acqua della Sebilj tornerà sicuramente a Sarajevo. È un punto molto frequentato dai turisti, spesso circondato da piccioni che aggiungono un’atmosfera particolare.
Dopo aver fatto qualche foto immersa tra i piccioni mi sono lasciata trasportare nelle vie della città piene di negozietti, botteghe e infiniti ristorantini, ovviamente mi sono fermata ad assaggiare i loro prodotti tipici…. Anche se erano le 10 del mattino!
Ho passato il resto della mattinata a passeggiare per la città, senza perdermi ovviamente il Parco cittadino, giusto per immergermi un pò nel verde, ne ho sempre bisogno!
Tornando verso la macchina sono passata anche sul Ponte Latino… proprio qui è avvenuto l’attentato che ha cambiato il corso della storia mondiale.
Se avete poco tempo come me, concentratevi su Baščaršija e lasciatevi trasportare dalla sua magia!
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